Un cambio culturale:

da sanità a tutela della salute

Riassunto

La pandemia ha messo in luce, con l’evidenza drammatica dei fatti, la necessità di rivedere assetti, organizzazione e modalità di finanziamento del sistema sanitario nazionale. Ma una vera discussione non è mai decollata, compressa dalle esigenze dell’emergenza, dai provvedimenti da assumere in tempo reale per arginare la pandemia e inquinata dalla polemica, spesso strumentale, sull’utilizzo del Mes. Eppure si tratta di un problema urgente: anche perché sarebbe sbagliato sperare che questa pandemia sia l’ultima che siamo chiamati ad affrontare.

In questi ultimi anni  si sono infatti manifestate, in forma epidemica e pandemica, varie emergenze: dall’ Hiv alla Sars, dall’ “influenza suina” al Virus “Ebola”, al virus della “mucca pazza”, che hanno mietuto, in tutto il mondo, centinaia di migliaia di vittime. E nel settembre 2019, pochi mesi prima che il Covid19 mutasse radicalmente le nostre vite, l’OMS, nel Rapporto “A world at risk”, aveva messo in luce la presenza di “agenti patogeni ad alto impatto sulla respirazione” che avrebbero potuto generare gravi rischi infettando molto velocemente un gran numero di persone le quali, in virtù della capillare infrastrutturazione globale dei trasporti, avrebbero potuto portare alla diffusione dei virus in tutto il mondo.

Franco

Belci

Segretario Generale CGIL FVG